Politica

Mattarella finisce il giro e parla agli italiani

Annuncio al termine delle consultazioni al Quirinale: "Al Paese serve un governo nella pienezza delle sue funzioni". Gentiloni o Renzi bis?

Si è conclusa poco dopo le 18 la seconda vorticosa giornata di consultazioni al Quirinale. Tutte le forze politiche dell'arco parlamentare hanno incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per spiegare la propria posizione e le proprie proposte per risolvere la crisi di governo che si è aperta dopo le dimissioni di Matteo Renzi seguite alla vittoria del No al referendum costituzionale. 

A chiudere le consultazioni sono stati Forza Italia, Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, cioè i giocatori di maggior peso in termini di capacità di influenzare i futuri sviluppi della crisi. Denominatore comune dei rappresentanti di tutte e tre le forze politiche sono stati i commenti stringati ma chiari dopo i rispettivi colloqui con il Capo dello Stato. Secco il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi: "L'iter per la legge elettorale sia rapido per andare subito al voto". Inamovibile anche la posizione del Movimento 5 Stelle per voce di Giulia Grillo e Luigi Gaetti: "Subito elezioni". Per il Pd ha parlato il capogruppo alla Camera Luigi Zanda: "Abbiamo registrato un larghissimo rifiuto da parte delle opposizioni a un governo di responsabilità nazionale e abbiamo assicurato al capo dello Stato tutto il sostegno del Pd alla soluzione della crisi che riterrà più opportuna".

A consultazioni concluse è stato lo stesso presidente della Repubblica a intervenire con un breve messaggio nella loggia d'onore del palazzo del Quirinale:"Ho ascoltato come doveroso tutte le voci presenti in Parlamento - ha detto il Capo dello Stato - ho registrato con attenzione e con rispetto le loro opinioni e le loro suggerimenti. Nelle prossime ore valuterò quello che è emerso e prenderò le iniziative necessarie per la soluzione della crisi di governo". 

"Il nostro Paese ha bisogno in tempi brevi di un governo nella pienezza delle sue funzioni. Ci sono davanti a noi scadenze e impegni che vanno rispettate. Si tratta di scadenze di carattere interno, europeo e internazionale". 

Poi il punto chiave del discorso: "E' emersa in questi incontri come prioritaria un'esigenza generale di armonizzazione delle due leggi per l'elezione della Camera e del Senato, condizione indispensabile per lo svolgimento delle elezioni. Tra i punti in primo piano c'è poi - ci ha tenuto a precisare Mattarella-  il sostegno ai concittadini colpiti dal terremoto".

Ora il Capo dello Stato dovrà valutare tutti gli elementi raccolti per prendere una decisione che sbrogli la crisi dii governo. Decisione che potrebbe arrivare già domani.