Cronaca

Società fantasma per intascare fondi Ue, imprenditore nei guai

Come ricostruito dalle indagini della guardia di finanza l'uomo ha percepito indebitamente oltre 200mila euro

Guardia di finanza - foto di archivio

Ha avviato due società, sfruttando due giovani dipendenti e la figlia, che in realtà non sono mai diventate operative per intascare indebitamente 230mila euro di fondi pubblici dall'Europa destinati al sostegno dell'imprenditoria giovanile. Lui infatti con quei soldi ci ha comprato macchinari e attrezzi per la sua attività da agricoltore.

Un raggiro che è stato così ricostruito dalla guardia di finanza di Orbetello, nella Maremma grossetana, e nei guai è finito un imprenditore agricolo.
L'uomo è accusato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, consumata e tentata, e per autoriciclaggio.

In totale, sotto il coordinamento della procura europea, sono stati messi sotto la lente di ingrandimento 230mila euro dei quali 82mila sono già stati recuperati dalla finanza e altri 70mila messi sotto sequestro per la confisca, mentre 58mila non sono mai stati erogati in seguito alla segnalazione immediata delle fiamme gialle alla Regione Toscana. Per gli ultimi 20mila euro è in corso, come spiega ancora la finanza, il procedimento amministrativo per la revoca del contributo da parte dell'azienda regionale competente per le erogazioni in agricoltura.