Attualità

Oriana Fallaci, giornalista e 'scrittore'

Dal sindaco Nardella al viceministro Nencini, la Toscana si è stretta attorno ad una figura che, a 8 anni dalla morte, continua a dividere

Una giornata intensa nel ricordo della giornalista e scrittrice fiorentina Oriana Fallaci, morta a Firenze il 15 settembre del 2006. Al cimitero evangelico agli Allori, il sindaco di Firenze, Dario Nardella ha deposto una corona di fiori sulla tomba della scrittrice.
Nel suo discorso il sindaco ha sottolineato l'importanza di ricordare la Fallaci: “Ha diviso i fiorentini soprattutto per quello che ha scritto nell'ultimo periodo della sua vita. Ma ha sempre dimostrato un grande amore per Firenze”.
Nel pomeriggio invece è stata la volta del sottosegretario alle Infrastrutture, Riccardo Nencini, che ha partecipato ad un memorial nell'auditorium del Consiglio regionale insieme al vicepresidente Giuliano Fedeli, a Riccardo Mazzoni e Souad Sbai. Un appuntamento che si è concluso con l'assegnazione del premio Oriana Fallaci all’attrice Maria Rosaria Omaggio, che ha interpretato la Fallaci nel film “Walesa” di Andrzej Wajda.
Nencini ha approfittato dell'occasione per replicare a quanti cercano di "strumentalizzare il lavoro degli ultimi anni di Oriana Fallaci", in particolare per quanto riguarda le posizioni dure assunte nei confronti dell'Islam dopo l'attentato alle Torri Gemelle dell'11 settembre 2001. "Se Oriana fosse ancora viva sarebbe decisamente incazzata da un uso partigiano e strumentale del suo nome", ha detto Nencini riferendosi alle dichiarazioni del segretario della Lega, Matteo Salvini, che aveva invocato "una via intitolata alla Fallaci, in ogni città lombarda e nemmeno un metro di suolo ad una moschea".