Attualità

La bandiera dell'Europa sventola su Auschwitz

I rappresentanti del Parlamento degli studenti partiti con il Treno della memoria hanno alzato il vessillo europeo in segno di pace tra i popoli

La memoria del passato, la consapevolezza del presente e l'incertezza del futuro. Proprio contro questa incertezza, fatta di muri e barriere minacciati e in parte già realizzati, gli studenti partiti da Firenze hanno lanciato un appello con la bandiera dell'Europa innalzata dai ragazzi nel campo di sterminio. 

A dare voce all'iniziativa degli studenti è stato Bernard Dika, il presidente del Parlamento degli studenti. "Mai più muri! Mai più fili spinati! La nostra Europa ricomincia da qui, dalla lezione di Auschwitz - ha detto Dika durante la cerimonia - il mondo ha bisogno di noi, siamo i nuovi testimoni, siamo i Militanti della Memoria del nuovo millennio". 

Quello degli studenti è stato un richiamo senza troppi giri di parole all'Europa. "Da questo luogo riparte una speranza per noi giovani, che vuole contagiare altri giovani come noi, per essere migliori e rendere più umani i nostri paesi in una Europa di pace!", ha spiegato Emma Catani, altra rappresentante del Parlamento degli Studenti. La richiesta è stata gridata, in attesa di una risposta dai palazzi delle istituzioni europee e dai paesi che dell'Unione fanno parte.