Attualità

Ottocentomila euro per la morte del piccolo Mattia

Il Comune è stato condannato a versare il risarcimento alla famiglia del bambino di 9 mesi morto per essere stato scosso violentemente all'asilo nido

Il drammatica vicenda di Mattia Pierinelli, che ha ancora tanti punti interrogativi in attesa di risposta, risale al 2 dicembre 2009. 

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il piccolo fu portato all'asilo comunale dalla madre Caterina Innocenti in buone condizioni di salute, come ogni mattina. Poi, fra le 10 e le 12.20, qualcuno lo scosse così violentemente da provocargli un'emorragia cerebrale. Il piccolo Mattia entrò in coma e dopo cinque giorni morì.

Dopo una lunga battaglia legale e grazie alle perizie che hanno dimostrato che il bambino morì per Sbs, la sindrome da scuotimento, il Tribunale di Pistoia ha condannato il Comune a pagare un risarcimento danni di 800mila euro per ''non aver adempiuto con esattezza all'obbligo di vigilanza e di tutela dell'incolumità del piccolo Mattia, che sicuramente subì il trauma mentre era all'asilo nido''.

Come riporta l'agenzia Ansa,  il Comune dovrà versare ai genitori di Mattia 393.588 euro ciascuno per risarcire il danno non patrimoniale e altri 7.250 euro per danno non patrimoniale iure hereditatis. In sede penale la Procura di Pistoia aveva ottenuto l'archiviazione dell'inchiesta ma Caterina e Riccardo Pierinelli hanno fatto ricorso in Cassazione che ha stabilito che le indagini dovevano andare avanti.