La pandemia di coronavirus ha causato una grave perdita nel panorama letterario mondiale. E' morto infatti lo scrittore e combattente cileno Luis Sepulveda: aveva 70 anni e dallo scorso 29 febbraio era nel reparto di malattie infettive del Central University Hospital of Asturias di Oviedo, in Spagna, dopo essere risultato positivo al Covid-19. A quanto pare, quando è risultato positivo al virus, Sepulveda era appena rientrato da un festival letterario a cui aveva partecipato in Portogallo.
Tra le sue opere più famose, "Il vecchio che leggeva romanzi d'amore" e il bestseller internazionale "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare", poi divenuto proprio in Italia un fortunato film di animazione.
Sepulveda è stato più volte in Toscana, stringendo legami molto stretti con alcune comunità come quella di Pietrasanta e di Firenze. Per il suo impegno civile oltre che letterario, nel 2013, a 40 anni dal golpe di Pinochet in Cile, la Regione gli conferì il "Pegaso d'oro".
Qui sotto l'intervista che rilasciò il giorno della consegna del riconoscimento.