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Luis Sepulveda non sopravvive al coronavirus

Lo scrittore cileno è morto in Spagna. Nel 2013 la Toscana gli aveva conferito il Pegaso d'Oro a 40 anni dal golpe di Pinochet

Luis Sepulveda con Enrico Rossi

La pandemia di coronavirus ha causato una grave perdita nel panorama letterario mondiale. E' morto infatti lo scrittore e combattente cileno Luis Sepulveda: aveva 70 anni e dallo scorso 29 febbraio era nel reparto di malattie infettive del Central University Hospital of Asturias di Oviedo, in Spagna, dopo essere risultato positivo al Covid-19. A quanto pare, quando è risultato positivo al virus, Sepulveda era appena rientrato da un festival letterario a cui aveva partecipato in Portogallo. 

Tra le sue opere più famose, "Il vecchio che leggeva romanzi d'amore" e il bestseller internazionale "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare", poi divenuto proprio in Italia un fortunato film di animazione. 

Sepulveda è stato più volte in Toscana, stringendo legami molto stretti con alcune comunità come quella di Pietrasanta e di Firenze. Per il suo impegno civile oltre che letterario, nel 2013, a 40 anni dal golpe di Pinochet in Cile, la Regione gli conferì il "Pegaso d'oro". 

Qui sotto l'intervista che rilasciò  il giorno della consegna del riconoscimento.