L'orizzonte temporale per la messa in produzione del potenziale vaccino anti-Covid approntato dall'Università di Oxford in collaborazione con la Advent-Irbm, azienda italiana di Pomezia (vedi articolo correlato) è quello di settembre. I primi stock del vaccino potrebbero essere disponibili a dicembre.
Un'obiettivo ambizioso ma non impossibile, se tutti i test daranno esito positivo, secondo la prestigiosa università inglese che ha siglato oggi la partnertship con la multinazionale AstraZenece per la produzione e distribuzione del vaccino.
La sperimentazione clinica del farmaco ChAdOx1 è iniziata la scorsa settimana in cinque centri in Inghilterra. Finora è stato somministrato a 320 volontari sani mostrandosi, ha spiegato la multinazionale, "sicuro e ben tollerato". Prima era stato testato in fase pre-clinica sugli animali dando, anche in quel frangente, risultati incoraggianti.
I risultati definitivi di questa prima fase di sperimentazione, che coinvolge 500 volontari in tutto, sono attesi entro maggio. Se saranno positivi, l'obiettivo di settembre sarà sempre più concreto.