Il governatore della Toscana Enrico Rossi si è dichiarato ottimista in merito alla possibilità di trovare una soluzione soddisfacente per i produttori del vino - 23.000 aziende in Toscana - dopo le contestazioni piovute sul piano paesaggistico regionale per le eccessive limitazioni previste nel reimpianto o nella realizzazione dei nuovi vigneti.
Rossi ha parlato a lungo con Vittorio e Lamberto Frescobaldi, storici produttori di vini famosi in tutto il mondo, garantendo che le norme contenute nel piano – adottato in prima battuta dal consiglio regionale poche settimane fa e attualmente nella fase delle osservazioni – potranno essere migliorate in sede di approvazione definitiva, prevista per novembre, sia nella terminologia che nella chiarezza e omogeneità delle norme. Uno dei tirmori principali espressi dai viticoltori riguarda infatti l'eccessiva discrezionalità lasciata ai Comuni nell'interpretazione degli indirizzi regionali.
''La nostra paura è che gli amministratori, di fronte a maggiori responsabilità, preferiscano fare un passo indietro piuttosto che accogliere le istanze dei produttori'' ha spiegato Lamberto Frescobaldi, presidente dell'azienda vinicola Marchesi de' Frescobaldi.
A chiusura dell'incontro Rossi ha ricordato che il nuovo piano paesaggistico prevede anche che i terreni demaniali un tempo agricoli e oggi invasi dai boschi possano essere riutilizzati per l’agricoltura da imprenditori privati che presentino domanda di concessione.
Un'opportunità che, secondo Rossi, potrà essere colta soprattutto dai giovani toscani.