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Paesaggio, l'appello degli intellettuali

Asor Rosa e altri scrivono al Consiglio regionale affinché "non indebolisca gli strumenti di tutela di un piano frutto di anni di buona urbanistica"

A firmare il documento, secondo quanto riportato dall'edizione fiorentina di Repubblica, sono già state alcune decine di intellettuali. "Non lasciamo uccidere il paesaggio toscano" dicono, aggiungendo che chiederanno al consiglio regionale di "non indebolire gli strumenti di tutela di un piano paesaggistico così a lungo studiato e approfondito in anni di buona urbanistica, rendendo tutto quanto inutile".

Tra i firmatari, oltre al Alberto Asor Rosa, anche Desideria Pasolini dell'Onda, fondatrice di Italia Nostra, Fulco Pratesi, Vittorio Emiliani, Carlo Ginsburg, Pier Luigi Cervellati, Sergio Staino, Nicola Tranfaglia, Corrado Augias, Giuliano Montaldo, Marco Tullio Giordana, Roberto Faenza. 

"Il Consiglio regionale della Toscana - si legge nel testo - sta decidendo in questi giorni se dare ad una delle regioni più ammirate in Italia e nel mondo un piano paesaggistico degno, cioè rigoroso, avanzato, che tuteli in modo attivo, secondo l'art. 9 della Costituzione, quello straordinario patrimonio stratificato nei secoli e nei millenni. Oppure se approvare un piano che di fatto accoglie le istanze espresse da quanti vogliono proseguire nello sfruttamento speculativo delle coste, delle colline, delle zone boschive, delle cave, dei bacini fluviali, 'uccidendo' quel mirabile palinsesto millenario". 

L'appello degli intellettuali è rivolto, oltre che all'assemblea toscana, al ministro per i Beni culturali Dario Franceschini e al sottosegretario Ilaria Borletti Buitoni "affinché non lascino perpetrare questo nuovo e più generale attentato alla bellezza storica dei paesaggi toscani".