Politica

Palazzo Vecchio: fuori Totaro, dentro Torselli

Il candidato sindaco di Fratelli d'Italia sceglie di restare in Parlamento e lascia il suo posto in consiglio comunale a Francesco Torselli

I 6.465 voti raccolti alle elezioni del 25 maggio non gli sono bastati per diventare Primo cittadino di Firenze, ma sono stati più che sufficienti per ottenere un seggio a Palazzo Vecchio. A dieci giorni dall'insediamento del nuovo consiglio comunale, però, Achille Totaro, senatore di Fratelli d'Italia - Alleanza nazionale e candidato sindaco di Firenze alle ultime amministrative, ha deciso di rinunciare e lasciare il suo seggio da consigliere a Francesco Torselli, il secondo più votato nella lista di Fratelli d'Italia.

"Sono una persona di parola e una persona coerente - ha spiegato Totaro - ho sempre criticato chi svolge doppi incarico e pertanto, non essendo stato eletto come sindaco, torno a svolgere con serietà e impegno il mio ruolo di parlamentare".

A beneficiare di questa scelta, Francesco Torselli, che ritorna a Palazzo Vecchio dopo una legislatura spesa nel gruppo del Pdl, a fare opposizione a Matteo Renzi. Cosa che ha già cominciato a fare anche con Dario Nardella: "tre le cose sulle quali lo chiamerò a fornire spiegazioni - ha detto Torselli - i rapporti tra il comune di Firenze e Alessandro Mazzi, vicepresidente del Consorzio Venezia Nuova, arrestato per lo scandalo del Mose e leader di una delle imprese che ha vinto le gare per la realizzazione della tramvia; quali siano i rapporti della signora Nicoletta Mantovani con alcune società che gestiscono la bigliettazione in palazzi o musei fiorentini; come mai prima di nominare un assessore allo sport si è provveduto in fretta e furia ad assegnare uno dei principali impianti sportivi di Firenze (la Piscina Bellariva) ad una società sportiva, senza alcun bando di gara".