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Palazzo Vecchio, taglio ai costi per 3 milioni

La "cura dimagrante" della struttura coinvolgerà dirigenti e quadri. Prevista anche l'alienazione di villa Rusciano e Palazzo Vivarelli Colonna

Tre milioni di euro all'anno. È la cifra che il Comune di Firenze risparmierà grazie alla cura dimagrante dell'ente approvata stamani dalla giunta e presentata dal sindaco Dario Nardella e dagli assessori Elisabetta Meucci (all'urbanistica), Federico Gianassi (al personale) e Lorenzo Perra (al bilancio). 

Una razionalizzazione della spesa che, ha spiegato il primo cittadino, vuole anticipare quanto sarà chiesto agli enti locali dalla legge di stabilità del governo e che prosegue nel solco dei primi tagli già fati, nel 2012, dalla giuta Renzi.

Nel dettaglio, il numero dei dirigenti passerà da 92 a 74 (di cui 52 quelli interni a tempo indeterminato), quello delle P.O. (il corrispettivo dei quadri aziendali) da 202 a 179 e quello degli art.90 (i collaboratori esterni) da 40 a 28.

Accanto al risparmio della macchina amministrativa è poi previsto un incremento delle risorse attraverso l'alienazione del patrimonio immobiliare non strategico. Gli immobili identificati sono Palazzo Vivarelli Colonna e Villa di Rusciano (sul cui parco sindaco e giunta hanno garantito un percorso partecipato coi cittadini per la salvaguardia del suo ruolo e fruibilità pubblica) che saranno ceduti alla Cassa depositi e prestiti e che, come già previsto nel bilancio pluriennale di previsione, dovrebbero portare nelle casse comunali circa 20 milioni di euro da destinare a investimenti.