Prelevati con un elicottero e poi trasferiti in un camion e destinati allo smaltimento. Così se ne vanno i rifiuti franati nel Rovigo e dispersi nei tratti a valle del torrente, dopo che il maltempo del 14 e 15 marzo scorsi ha riportato alla luce una vecchia discarica.
Oggi è entrato in azione gli elicotteri, che hanno portato via circa 100 sacchi (per un totale di circa 80 tonnellate) precedentemente raccolti con speciali escavatori “a ragno". Ma le operazioni, frutto della collaborazione fra la Regione, il Comune e il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Sul cantiere di somma urgenza messo in campo dal Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno stamani erano presenti l’assessora all’ambiente Monia Monni il presidente del Consorzio di Bonifica Paolo Masetti e il sindaco di Palazzuolo sul Senio Marco Bottino.
Proprio l'assessora all'ambiente ha parlato di una operazione "Importante e complessa".
"Oggi - ha spiegato l'assessora - sono entrati in azione gli elicotteri, che trasportano tra le 5 e le 8 tonnellate di rifiuti per viaggio. Questi rifiuti, raccolti quasi totalmente a mano con l’ausilio di escavatori “ragni”, vengono poi trasferiti in sacchi (i cosiddetti “bigbags”) e portati in discarica a Case Passerini. Nei prossimi giorni attiveremo anche altre risorse, tra cui animali da soma per il trasporto in aree difficilmente raggiungibili. Si tratta di un intervento lungo, costoso, con un investimento stimato in circa 5 milioni di euro, ma assolutamente necessario. Il nostro sistema fluviale è bellissimo ma anche estremamente fragile, e la nostra attenzione deve essere massima".
Per quanto riguarda la tempistica, giocheranno un ruolo cruciale le condizioni ambientali e meteorologiche. "Gli elicotteri - ha spiegato Monni- non possono volare in caso di maltempo o forte vento, e nell’alveo del fiume non si lavora quando l’acqua è alta".
Intanto, dai nuovi campionamenti delle acque effettuati dalle agenzie di Arpat Toscana e Emilia-Romagna, non risulterebbero problemi di contaminazione. "La qualità dell’acqua è buona - ha aggiunto Monni- Ma, come sappiamo, il problema riguarda l’integrità dell’ecosistema che va salvaguardato”.
Grazie a mezzi operativi "a ragno" in grado di muoversi sulle sponde incassate e strette del torrente, sono stati accumulati i sacchi che stamani sono stati avviati alla discarica.
L'Intervento era stato organizzato nelle scorse settimane con due lotti di lavoro e 6 tratti di intervento:
Il primo lotto (tratti 1-3) ha visto l'intervento di tre escavatori per la sistemazione delle viabilità dalla Sambuca a I Diacci e da Prato all'Albero alla Serra mentre un terzo escavatore ha lavorato alla rampa che dalla frana porta al tratto appena più a monte; in questo ambito sono stati ripresi già anche alcuni movimenti franosi con realizzazione di scogliere e posizionate le reti paramassi e rifiuti.
Nell'ambito del secondo lotto (tratti 4, 5 e 6, quelli più di valle tra La Lastra e il Tanagone - Cascate del Rovigo) sono stati presi accordi con le proprietà che si affacciano sul corso d'acqua per definire gli accessi. Nel frattempo sono stati fatti sopralluoghi e presi accordi con Hera per l'individuazione e sistemazione delle piazzole di accumulo e carico dei rifiuti. Quindi l'intervento è entrato nel vivo con la raccolta massiva dei rifiuti con i mezzi operativi 'a ragno' e con l'accumulo dei sacchi nelle piazzole di stoccaggio, recupero e smaltimento.
Da oggi, ha fatto sapere il sindaco di Palazzuolo sul Senio Marco Bottino, "Con una nuova ordinanza regionale sara’ possibile portare direttamente via i rifiuti, senza fase intermedia di stoccaggio”.