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La ricerca del tartufo entra nel patrimonio Unesco

La candidatura era stata presentata dalla Federazione nazionale tarufai italiani e dall'Associazione nazionale Città del tartufo

Tartufi

L'Italia può vantare una nuova iscrizione nella lista rappresentativa del patrimonio culturale mmateriale dell'Unesco. Si tratta della “Cerca e cavatura del tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali”. La candidatura è stata presentata dalla Federazione Nazionale Tartufai Italiani e dall’Associazione Nazionale Città del Tartufo.

La decisione è stata presa dal Comitato intergovernativo per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale in corso in questi giorni a Parigi e online (13-18 dicembre 2021).

Il Comitato intergovernativo dell'Unesco, nell’adottare la decisione, ha invitato l’Italia a prestare attenzione al rischio di una potenziale, eccessiva commercializzazione del tartufo e a garantire la sorveglianza e la buona gestione delle attività turistiche. Il Comitato ha raccomandanto anche di tenere in considerazione il benessere del cane, sia nell’ambito delle attività di cerca e cavatura che durante la pianificazione e l’attuazione delle misure di tutela. Ultimo suggerimento: la condivisione delle esperienze di tutela con altri Stati con caratteristiche simili.