Lavoro

Parole e musica, al via le Giornate del lavoro

Inizia oggi la manifestazione organizzata dalla Cgil: aprono Nardella e una videointervista a Napolitano. Chiude domenica il segretario Camusso

Due ministri, Maurizio Martina e Giuliano Poletti, alcuni politici, Rosy Bindi, Riccardo Nencini, Enrico Morando, Piero Fassino e Luigi Berlinguer, intellettuali e costituzionalisti, Stefano Rodotà, Ignazio Visco, Michele Ainis, Gianfranco Pasquino, Massimo Cacciari. E poi Don Ciotti e Massimiliano Fuksas.

Ma anche due imprenditori come Arfio Marchini e Oscar Farinetti. Tutto questo sono le giornate del lavoro , organizzate dalla Cgil per questo secondo anno a Firenze. Un appuntamento imperdibile per capire in che direzione va il lavoro e sopratutto quale sarà il futuro dei lavoratori alle prese con cambiamenti epocali dal punto di vista dei diritti, delle tutele, dell'inquadramento e del sistema previdenziale. 

L'apertura, in piazza S.s Annunziata alle 15 di oggi è affidata al sindaco Dario Nardella e a Nino Baseotto della segreteria nazionale Cgil. In attesa della videointervista realizzata con l'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. 

“Il lavoro è un valore - ha detto il segretario della Cgil Toscana, Alessio Gramolati - ma in questo tempo è insufficiente e conteso, lo vediamo anche in Toscana, tra vertenze aziendali che alla fine paiono risolversi e altre invece sulle quali c'è tanto ancora da lottare. Questi tre giorni di riflessione a Firenze sono un'importante opportunità di dialogo”.

E tra un dibattito e l'altro, spazio alla musica: sul palco saliranno in questi giorni gli Après la Classe, i Modena City Ramblers e la Bandabardò. Tutti, rigorosamente, gratis.