Politica

Parrini bacchetta Vendola e Buitoni

Il segretario del Pd toscano ha attaccato il sottosegretario ai Beni culturali e il leader di Sel: "Sull'urbanistica non accettiamo provocazioni"

"Mentre Vendola era impegnato in questioni nazionali a far cadere qualche governo, Rossi era già impegnato nelle politiche ambientali. Noi accettiamo volentieri delle lezioni, ma su questo ci sentiamo di respingere le provocazioni al mittente". 

Il segretario del partito democratico Dario Parrini, ancor prima di presentare ufficialmente la candidatura di Enrico Rossi a governatore della Toscana in vista della prossime elezioni regionali, ha voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa: "Sulle questioni urbanistiche - ha spiegato Parrini - rispetto al Piano del paesaggio nelle ultime 48 ore ci sono state un po' di interviste che mi hanno fatto tenerezza".

Il primo bersaglio delle critiche di Parrini è stato il sottosegretario ai Beni culturali, Ilaria Borletti Buitoni. "Il Consiglio regionale della Toscana non sente il bisogno di richiami cosi' superbi - ha detto Parrini - non li trova giusti. Siamo in grado di governarci. Invitiamo il sottosegretario ad acquisire maggiore conoscenza anche nel modo in cui si costruiscono i processi decisionali in Toscana".

Poi è toccato al governatore uscente della Puglia Nichi Vendola, che aveva invitato Rossi a prendere le distanze dal modello di sviluppo basato sul cemento. Una presa di distanza che, ha detto Parrini, cui Rossi ha già provveduto anni fa, quando ancora il leader di Sel non era nemmeno presidente della Regione.

Due attacchi diretti a possibili alleati alle prossime elezioni, almeno in Toscana, ma che nulla hanno a che fare, ha sottolineato Parrini, con le strategie elettorali.