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Passante Alta Velocità, i costi esplodono

Allarme del Comitato no Tunnel Tav di Firenze che, analizzando il bilancio 2013 di Nodavia, ha scoperto che i costi sono già lievitati del 500%

I costi per il sottoattraversamento sarebbero cresciuti del 500% e le riserve, cioè i costi dei lavori già eseguiti, sarebbero passate da 120 a 528 milioni di euro. L'allarme lo lancia il comitato No Tunnel Tav di Firenze che ha analizzato il bilancio Nodavia 2013, la società che a suo tempo di aggiudicò la gara per costruire il sottosttraversamento ferroviario di Firenze e la nuova stazione Av sotterranea.

Tiziano Cardosi, membro del comitato No tunnel Tav, spiega che "nella relazione di gestione emerge che Nodavia chiederebbe costi superiori per i lavori già eseguiti, ovvero le cosidette riserve, con un aumento del 500% rispetto alle previsioni iniziali".

Questo aumento, continua Cardosi, "sarebbe collegato al fatto che, all'inizio delle indagini della Procura di Firenze, Nodavia avrebbe ripetutamente chiesto la sospensione totale dei lavori al committente, Rfi; invece Italferr avrebbe spinto per la prosecuzione dei lavori che erano bloccati da sequestri o dalla mancanza di autorizzazioni".

Quindi l'aumento vertiginoso dei costi, sottolineano i membri del comitato No Tunnel Tav, sarebbe da imputare al continuo rallentamento dei cantieri e alla impossibilità di smaltire le terre di scavo. 

Il Comitato no Tunnel Tav ha annunciato di voler presentare un esposto alla Corte dei conti.