Dopo aver organizzato un incontro sulla semplificazione amministrativa e uno sulla riforma del Titolo V della Costituzione, che ridefinisce le competenze tra governo ed enti locali, il partito democratico della Toscana ha voluto dedicare una giornata all'innovazione tecnologica e alle ricette anticrisi che interessano le imprese.
Un'occasione per il viceministro dell'Economia, Enrico Morando, per fare il punto sui provvedimenti adottati dall'esecutivo in questi primi mesi di attività: dal bonus di 80 euro, utile a far ripartire i consumi interni, almeno in parte, al taglio del 10% dell'Irap per dare nuovo ossigeno alle imprese.
Misure utili seppur non risolutive, che devono essere accompagnate da un lavoro sugli enti pubblici.
"La Toscana potrà diventare competitiva sui mercati mondiali solo se sarà in grado di innovare lei per prima - ha sottolineato il segretario del Pd, Dario Parrini - innovare significa fare prodotti nuovi, fare processi nuovi e investire sulla ricerca".
Una tesi sposata in pieno dallo stesso Morando che ha aggiunto: "L'importante è che le misure siano sempre sostenibili per i conti pubblici".