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Per andare a messa non serve il green pass

La Conferenza Episcopale Italiana invita comunque tutti i fedeli a vaccinarsi, all'interno delle chiese restano comunque le regole contro il Covid

Il green pass per andare a messa non serve ma resta il distanziamento nei banchi, mascherine obbligatorie e igienizzazione delle mani, niente acquasanta e niente scambio della pace. 

Le regole andare alle celebrazioni liturgiche non cambiano anche con il nuovo decreto e il super green pass.

Le attività di culto non sono mai rientrate nell'obbligo di green pass, come anche sono state libere dalla certificazione verde tutte le attività di oratorio con i ragazzi e i centri estivi organizzati dalle parrocchie. 

Il green pass dallo scorso 6 agosto è richiesto però, anche nelle parrocchie, per i servizi di ristorazione svolti al chiuso, spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive, musei, mostre e convegni.

La Conferenza Episcopale Italiana ha dato indicazione a tutti i vescovi a sollecitare i fedeli a vaccinarsi, con un invito particolare per sacerdoti, catechisti, cantori, volontari.

"Ben oltre gli obblighi, siamo consapevoli che è in gioco il bene comune", dicono i vescovi, che fanno riferimento alle parole di Papa Francesco che ha definito la vaccinazione contro il Covid "un atto d'amore". 

Un appello alla vaccinazione è stato lanciato a Firenze dal cardinale arcivescovo Giuseppe Betori: "Non cadiamo nel tranello di chi vorrebbe farci vedere nel vaccino una violenza fatta alla nostra libertà".