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Vespucci, sulla nuova pista no di SinistraDem

Dura presa di posizione degli esponenti della minoranza Pd della Piana: "Opera sbagliata, si lavori a una vera integrazione con Pisa"

"Impattante da un punto di vista sanitario, acustico, ambientale e della tenuta idrogeologica di un’area molto delicata e già satura, confliggente con gli strumenti urbanistici già approvati dalla Regione Toscana e dai comuni di Firenze e Sesto Fiorentino e con ricadute compromettenti sul Parco della Piana e il Polo Scientifico di Sesto Fiorentino". Il comunicato è quanto mai esplicito e mette in fila, uno dopo l'altro, tutti i motivi per cui esprimere la "forte contrarietà" alla nuova pista di Peretola.

In calce all'ultima polemica sull'ampliamento dello scalo fiorentino, ecco quindi le fieme di Vanessa Boretti, Giuseppe Catanzaro, Caterina Conti, Matteo Gorini, Francesco Piacente, Carla Piraccini, Damiano Sforzi e Giulio Villani, vale a dire il coordinamento SinistraDem dei Comuni della Piana fiorentina.

Un documento che non fa sconti né alla Regione né ad Enac, in cui si punta il dito anche sulle possibili ricadute economiche ("non ci sono studi approfonditi sui reali costi/benefici dell’operazione che rischia di penalizzare l’altro aeroporto toscano, quello di Pisa" si legge ancora) e in cui viene sottolineato come "non affatto equo il fatto che il costo dell’infrastruttura sia per almeno la metà a carico di risorse pubbliche a favore di una società privata, Adf, che gestisce Peretola".

E dunque gli esponenti della minoranza Pd tornano a chiedere con forza che "per lo sviluppo aeroportuale della Toscana" sia valutata piuttosto "la via più razionale dell’ampliamento dell’aeroporto di Pisa e del potenziamento del collegamento su ferro tra Firenze e Pisa aeroporto in modo da rendere quest’ultimo l’Aeroporto della Toscana, l’unico possibile per dimensione per diventare un grande aeroporto internazionale".