In entrambi i casi è stata la polizia ad arrestare in flagrante i molestatori.
Ad Arezzo, la squadra mobile è intervenuta quando l'imprenditore ha cercato di avvicinare l'ex compagna per strada, in una viale del centro, dopo averla tempestata per mesi di telefonate e sms, raccolti dalla donna in quattro cd.
Alla vista delle volanti l'uomo si è difeso dicendo di essere lui la vittima e di aver contattato la donna solo per chiederle una reciproca remissione delle querele presentate uno contro l'altra. Tuttavia il magistrato non gli ha creduto ed è scattato l'arresto.
A Firenze invece l'operazione anti-stalker ha preso il via quando il quarantaseienne ha telefonato per la sedicesima volta nell'arco della giornata alla ex compagna di 34 anni, straniera, mentre quest'ultima stava rientrando a casa in autobus, per avvisarla che l’avrebbe aspettata sotto casa “per fare i conti”.
La giovane, intimorita, è scesa alla prima fermata e ha chiamato il 113. Una volante della Polizia l'ha quindi scortata fino alla sua abitazione alla periferia nord di Firenze, cogliendo di sorpresa l'ex compagno appostato davanti al portone.
L'uomo era già stato ammonito dal questore nei mesi scorsi e quindi, visto che la persecuzione è continuata costrigendo l'ex compagna a vivere nell'ansia, è stato arrestato.
I due uomoni accusati di stalker sono ora in attesa del processo.