Cronaca

Paura in pronto soccorso, sanitari aggrediti e danni

Minacce agli operatori in servizio, estintori svuotati, oggetti lanciati in aria e vetri infranti: all'ospedale sono arrivate le forze dell'ordine

Foto d'archivio

Ha dato in escandescenze seminando il caos nel pronto soccorso: è successo all'ospedale Santi Cosma e Damiano di Pescia, teatro l'altra notte di minacce e aggressioni ai sanitari in servizio e di danneggiamenti alla struttura fra estintori svuotati nei corridoi, vetrate infrante, pavimenti rovinati e oggetti lanciati in aria.

Di "notte di paura" parla senza mezzi termini Massimo Ciuti, segretario Fp Cgil Pistoia e Prato con delega alla sanità. L'episodio si è concluso con l'arrivo in ospedale delle forze dell'ordine, che hanno ricondotto alla calma il paziente esagitato.

Alla ripresa del regolare servizio è rimasta la preoccupazione e sono rimasti i danni: "Il personale deve essere maggiormente protetto da questi episodi. Non si può entrare a lavoro e 'sperare' che in quella giornata o nottata non succeda nulla", sono le parole che Ciuti ha affidato ad una nota nella quale punta i riflettori anche sulle riorganizzazioni del servizio - nel senso di un ampliamento - che sarebbero alle viste.

"Non solo la logistica dei servizi non aiuta gli operatori e non facilita la sicurezza sul posto di lavoro - aggiunge - ma subentra anche la non definizione dei percorsi, la mancanza di protocolli chiari e completi che definiscono chi fa che cosa in che tempi nei vari servizi implementati ed offerti".