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"Giù le mani dalla nostra pediatra"

La Asl non rinnoverà il contratto a una dottoressa di 37 anni. E tra i pazienti è scattata la rivolta. Con tanto di appello e petizione on line

Lei era l'ultima arrivata ed aveva preso il posto di una collega andata in pensione ma seppur da precaria aveva conquistato in un anno la fiducia di quasi 1100 piccoli pazienti livornesi. Ma per Irene Pellegrini Filippeschi, pediatra di 37 anni, il futuro immediato non potrà più essere alla Asl di Livorno che ha deciso di non rinnovarle il contratto in scadenza alla fine di marzo.

Una scelta contro la quale è scattata la rivolta dei genitori che, in difesa della loro dottoressa, hanno lanciato una raccolta di firme cartacea e una petizione on line, chiedendo anche ai vertici della Asl un incontro e minacciando una manifestazione di piazza.

"Siamo pronti dicono i genitori a invadere l'Asl con passeggini e pannolini per difendere lo studio pediatrico" riporta l'edizione odierna della Nazione.

La decisione della Asl, secondo quanto emerso, sarebbe stata motivata dal cambio nella normativa che regola il rapporto tra numero di pediatri e abitanti. In sostanza, su base volontaria, ai pediatri verrà concessa la possibilità di sforare il massimale e in quest'ottica è stata prevista una redistribuzione dei pazienti della dottoressa Pellegrini agli altri medici del distretto livornese. "Ma a oggi - è la replica dei genitori - ci sono appena 230 posti liberi, ragion per cui non solo difendiamo la nostra pediatra ma anche il posto in generale perché altrimenti i nostri bambini saranno soltanto numeri di una lunga lista per dottori già oberati di lavoro".