Attualità

Pianeta Galileo, per chi ha fame di scienza

Al via la XIIesima edizione del progetto di divulgazione scientifica nelle scuole promosso dal Consiglio regionale insieme alle Università toscane

Negli ultimi anni gli iscritti alla facoltà di fisica all'Università di Firenze sono passati da 40 a 90 l'anno. Merito anche di Pianeta Galileo, che da dodici anni promuove nei licei e nelle scuole superiori le materie scientifiche. 
L'obiettivo del progetto, però, non è solo quello di aumentare il numero di iscritti nelle facoltà scientifiche. "Più che altro - ha detto il professor Roberto Casalbuoni - vogliamo far conoscere ai ragazzi le applicazioni pratiche che la scienza ha nella vita di tutti i giorni".

Per questo i giovani delle scuole si confronteranno per tutto l'anno con alcuni docenti ed esperti scienziati capaci anche di tradurre concetti complessi in un linguaggio comprensibile a tutti. 

Il Consiglio regionale ha deciso di sostenere anche quest'anno il progetto mettendo a disposizione 190mila euro in tutto. "Vogliamo raccontare la Toscana come terra di scienza - ha detto il presidente Eugenio Giani -. D'altronde la Toscana ha una tradizione in questo senso: dalle scienze naturali, che si sono sviluppate alla Specola, al lavoro di Meucci che per primo lavorò alla costruzione del telefono".

Per potenziare il contributo dato dalle università toscane alla scienza, però, secondo il professor Casalbuoni è necessario un cambio di passo da parte del ministero. "Servono maggiori risorse  - ha detto - e un ricambio generazionale nel corpo docente. Le ricerche migliori, più visionarie, le fanno i giovani, dopodiché si viene risucchiati dalla pastoie burocratiche".