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Piano dei rifiuti, esce Selvapiana, entra Legoli

L'assessore regionale Fratoni ha illustrato in Consiglio le novità: cancellato l'inceneritore di Rufina, ok all'impianto di trattamento di Legoli

Piano regionale dei rifiuti, si cambia: oltre ad annunciare la creazione di una unica autorità di ambito di livello regionale al posto delle tre attuali e una commissione di inchiesta su tariffe e servizi applicati in Toscana (vedi articoli collegati), l'assessore regionale all'ambiente Federica Fratoni ha confermato la cancellazione dalle previsioni del piano del nuovo termovalorizzatore di Selvapiana, nel Comune di Rufina, in Valdisieve, e l'inserimento dell'impianto di trattamento meccanico biologico già costruito presso la discarica di Legoli, nel Comune di Peccioli, in provincia di Pisa.

"La Regione Toscana – ha spiegato Fratoni – ha messo in atto una profonda riorganizzazione che ha interessato non solo le funzioni amministrative ma, più in generale, la centralità del ruolo regionale nella programmazione e attuazione delle politiche in molte materie, compresa la gestione dei rifiuti".

Il Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati diviene quindi l’unico riferimento di pianificazione in merito ai fabbisogni, la tipologia e il complesso degli impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti da realizzare o di cui si prevede la chiusura o la riconversione. 

Dopo la comunicazione dell'assessore, il Consiglio regionale ha approvato sue risoluzioni, presentate rispettivamente  dal Partito democratico e da Sì-Toscana a sinistra, affinchè la giunta Rossi condivida con il Consiglio e la commissione competente gli obiettivi del Piano e venga garantita una diffusione capillare in tutta la Toscana della raccolta differenziata domiciliare e di prossimità.