Attualità

Scoppia di nuovo il caso tallio

Dopo la segnalazione di Gaia sulla presenza di tallio nell'acqua e l'ordinanza del sindaco che ne vietava il consumo, analisi choc a Valdicastello

Il caso tallio è ritornato sulle cronache della Versilia, tutto è successo il 29 novembre scorso a seguito dell'intervento di riparazione effettuato da Gaia, gestore idrico, riparazione a seguito della quale è scaturita una grossa perdita su una tubazione che ha causato problemi di torbidità con rischio di presenza di tallio. Il primo dicembre il sindaco di Pietrasanta Massimo Mallegni ha quindi eseguito un'ordinanza precauzionale vietando l'utilizzo dell'acqua nel centro storico della "piccola Atene". 

Poi contestualmente, il 2 dicembre arrivano le analisi choc fatte a Valdicastello, frazione di Pietrasanta, da un cittadino nella propria abitazione: il tallio rintracciato nell’acqua era di 180 volte superiore rispetto al consentito che è di 2 microgrammi per litro, certificato dal Cnr di Pisa.

Insomma il problema tallio che ha interessato il Comune di Pietrasanta per diverso tempo non è ancora finito. 

E adesso si procede con i lavaggi della tubazione nelle abitazioni di tutto il centro storico. L'amministrazione comunale però precisa che "allo stato attuale le fonti di approvvigionamento idrico non sono contaminate e che i valori all’interno delle reti di adduzione e distribuzione alle abitazioni sono ampiamente al di sotto del livello qualitativo di 0,5 microgrammi litro". Questo quello che è emerso da un incontro tra l'assessore all'ambiente di Pietrasanta Simone Tartarini e Gaia, il gestore idrico. "Delle 460 abitazioni campionate - ha detto Tartarini - con metodo istantaneo Gaia ha rilevato criticità in 49 abitazioni di cui solo una parte sopra la soglia legale.

"Pur essendo moderatamente soddisfatti - ha detto l'assessore all'ambiente Simone Tartarini - dei risultati fin qui raggiunti, il gestore Gaia sta continuando, su nostra indicazione, il lavaggio delle tubazioni delle abitazioni con metodi ancora più efficaci per riportare le situazioni entro la normalità. All’incontro sono stati invitati anche i docenti dell’Università di Pisa – conclude Tartarini – mi dispiace che per la terza volta abbiano disertato l’incontro”.