Cronaca

Il latitante in fuga incastrato dal gps

A novembre era riuscito a sfuggire all'arresto abbandonando dei documenti contraffatti intestati a un cittadino greco. Deve scontare sei anni

Quando in autunno era scampato per un soffio alle manette si trovava a bordo dell'auto di un conoscente fermata dai carabinieri a Massa e Cozzile. A bordo, scappando, aveva lasciato i documenti greci che i militari hanno subito capito essere falsi. Lui, in realtà, è un 30enne albanese senza fissa dimora. 

Le indagini si sono quindi concentrate sulla Valdinievole, dove era stata segnalata la sua presenza. Alla fine il cerchio si è stretto attorno a lui, prima con l'identificazione della sua compagna, estranea ai fatti che lo riguardano, poi con l'applicazione di un rilevatore di posizione gps alla sua auto che ha permesso agli investigatori di rintracciarlo. 

Ironia della sorte, a interrompere la sua latitanza è stato un passaggio a livello. Quando i carabinieri lo hanno fermato, trovandolo ancora una volta in possesso di documenti greci falsificati, stava aspettando che le sbarre si rialzassero.