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Pino Daniele, indagine per omicidio colposo

Il procedimento è stato aperto contro ignoti dopo la morte del cantautore, deceduto per un infarto. Giallo sull'ultimo viaggio dalla Maremma a Roma

il cordoglio dei fans

L'indagine della Procura è affidata a Pierfilippo Laviani e Marcello Monteleone.

L'autopsia è già stata disposta e si svolgerà domani a Napoli per consentire lo svolgimento dei funerali organizzati prima a Roma e poi nella città partenopea. Gli accertamenti saranno effettuati nell'obitorio comunale Federico II. Ad eseguirli due medici legali della Sapienza, Giorgio Bolino e Vittorio Fineschi.

"Sono favorevole all'autopsia sul corpo di mio marito se si tratta di un passaggio necessario a stabilire la verità sulla sua morte" ha commentato con l'Ansa la seconda moglie dell'artista Fabiola Sciabbarrasi, madre di due dei suoi cinque figli, entrando nella camera ardente per l'ultima volta.

Fabiola ha dichiarato all'Ansa di essere certa che a guidare l'auto che ha portato Pino Daniele dalla sua casa in Maremma, dove domenica scorsa è stato colto da un malore, fino a Roma, all'ospedale di Sant'Eugenio, "ci fosse l'ultima compagna del cantautore".

"Non ho rapporti con lei a causa di come è stata gestita questa storia negli ultimi 12 mesi - ha dichiarato all'Ansa Fabiola - Non ci parliamo ma io andrò fino in fondo. Quella sera in casa c'erano anche i miei figli Sofia e Francesco e l'altra figlia di Pino, Cristina. E' stata lei ad accompagnare a Roma i miei bambini mentre la signora portava in ospedale Pino. Ho letto sui giornali della gomma dell'auto bucata sull'Aurelia ma non so, questa forse è un'invenzione".

L'indagine della Procura punta a chiarire se la richiesta di andare fino a Roma dopo il malore sia stata formulata da Pino Daniele in persona. A chiamare il 118 di Orbetello la sera del 4 gennaio fu infatti la sua compagna, Amanda Bonini. Ma quando i sanitari arrivarono in ambulanza nelle vicinanze del rustico dove viveva l'artista, furono informati dai suoi familiari, per telefono, che era stato deciso di portare con mezzi propri il cantautore direttamente dal cardiologo romano di sua fiducia.

La famiglia di Pino Daniele ieri ha smentito categoricamente che durante il tragitto dalla Maremma a Roma si sia verificato l'episodio della foratura, precisando che è stato lo stesso cantante a decidere di farsi accompagnare all'ospedale romano perchè in quella la struttura opera lo staff che lo aveva in cura da anni per la sua patologia cardiaca.