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Pioggia di emendamenti per salvare i balneari

Fratelli d'Italia ha già pronte cinquemila proposte di modifica della legge regionale di stabilità che prevede l'innalzamento dei canoni demaniali

La legge dovrebbe arrivare in aula entro novembre, non appena i sindaci revisori avranno terminato l'analisi della manovra licenziata dalla giunta regionale lunedì scorso. 

Una manovra che mantiene invariate l'addizionale Irpef, l'Irap, il bollo auto e le accise sulla benzina, ma che prevede l'innalzamento dei canoni demaniali. Fino al 2015 chi possiede uno stabilimento doveva pagare un'imposta al Comune e una del 25% alla Regione. Ora quest'ultima verrà portata al 100%.

Una scelta che non convince il gruppo di Fratelli d'Italia che si è detto pronto a fare ostruzionismo in aula se il Pd non dovesse cambiare questa norma. 

"Il raddoppio dei canoni demaniali è inaccettabile - hanno scritto in una nota il consigliere regionale Giovanni Donzelli  e la portavoce lucchese Marina Staccioli - perché va a penalizzare ingiustamente una categoria già duramente colpita dalla crisi e pesantemente vessata dalle assurde regole imposte dall'Europa. Se il Pd non cambia rotta contrasteremo questo provvedimento a colpi di ostruzionismo, a costo di trascorrere intere nottate in aula: siamo pronti a presentare 5 mila emendamenti".

"La giunta, tra l'altro - hanno aggiunto gli esponenti di Fratelli d'Italia -, ha agito unilateralmente, senza confronti preliminari né senza informare le associazioni di categoria".