Cronaca

Cani massacrati, la denuncia delle associazioni

Dall'Aidaa all'associazione locale La casa di Margot pronte a presentare denuncia. "Invitiamo le Forze dell'ordine a fare ronde nelle campagne"

Foto di repertorio

Due cani uccisi a bastonate e altri due feriti nello stesso modo. La denuncia arriva dalla frazione di Fiorentina, quando il proprietario dei cani ha fatto la triste scoperta andando al recinto per dar da mangiare ai cani.

Al momento gli autori dell'episodio sarebbero ignoti, anche se l'Associazione Italiana Difesa animali ed Ambiente Aidaa pensa a una faida emersa tra rivali appartenenti allo stesso ambiente alla base dell'accaduto e ha annunciato una formale denuncia.

La Casa di Margot ha appreso con sgomento dell'ennesimo episodio avvenuto a Piombino. "Che si tratti di cani di cacciatori per noi non ha alcuna importanza, qui si tratta di animali evidentemente socievoli che uno o più delinquenti hanno vigliaccamente colpito la notte. Come era già accaduto in passato, del resto. Invitiamo i proprietari a tenere a casa i loro cani o, se impossibilitati, a sorvegliarli con molta attenzione, anche con appositi impianti. Invitiamo le Forze dell'ordine a fare ronde nelle campagne, come già chiedemmo in una riunione parecchi mesi or sono. Da parte nostra siamo pronte a presentare una denuncia, purtroppo contro ignoti, se dovesse servire a dare maggiore peso a quelle già presentate. Vi è in questo caso una notizia di reato precisa, per violazione di proprietà privata, maltrattamenti e uccisione di animali altrui. Su di essa le Forze dell'ordine sono tenute a indagare, fino alla cattura di uno o più individui che riteniamo pericolosi non solo per i cani, e sarebbe già abbastanza, ma per chiunque". 

Sulla vicenda è intervenuto anche Stefano Gualerci, vicepresidente del Wwf Livorno: “Si può essere contrari alla caccia e discutere sull’attività venatoria – ha detto - ma questi episodi trascendono tutto quanto e spingono a una giusta e doverosa cooperazione: qui si tratta di animali uccisi con una brutalità e una freddezza inaudite”.

Anche il sindaco di Piombino Francesco Ferrari si è espresso condannando questo fatto ritenuto gravissimo.