Attualità

Gli operai Aferpi marciano in corteo

Striscioni e fumogeni nel giorno dello sciopero e della manifestazione indetta dai sindacati contro la mancata realizzazione del piano industriale

Hanno risposto all'appello di Fim, Fiom, Uilm e Ugl i lavoratori di Aferpi che stamattina sono scesi in piazza, per il corteo in partenza dal cavalcavia dello stabilimento della ex Lucchini di Piombino, in largo Caduti sul lavoro. In corso Vittorio Emanuele II è previsto poi un comizio, proprio davanti al palazzo comunale.

“A seguito della mancata realizzazione, a oggi, del piano industriale Cevital, vogliamo denunciare che lo stabilimento si sta gradualmente spegnendo - hanno detto i sindacati - manifestiamo in difesa del Progetto Piombino che deve essere salvaguardato a prescindere così come configurato nell’accordo di programma del 2014, verso il quale i firmatari sono tenuti a rispettare tutti gli impegni presi. Sara’ solo l’inizio della mobilitazione che continuerà finché Piombino non avrà certezza del proprio futuro. Partecipiamo numerosi a salvaguardia dell’economia del nostro comprensorio che non può fare a meno dell’industria”.

Ieri anche il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda è tornato sulla vicenda Aferpi, spiegando di aver scritto una lettera all'imprenditore algerino Rebrab, che vedrà la settimana prossima, dicendo di vole "vedere gli investimenti" dopo tanti tavoli e incontri.