Marco Carrai è stato nominato vicedirettore della Jsw Steel Italy di Piombino, dopo che era circolata la notizia di un suo impiego come amministratore delegato. Il magnate indiano Sajjan Jindal ha scelto dunque l'uomo che lo ha messo in contatto con l'imprenditore Issad Rebrab, l'algerino che ha venduto le acciaierie nel 2018.
Carrai con una intervista sull'edizione fiorentina de La Repubblicaha detto "Credo che di acciaio ci sia e ci sarà sempre bisogno" sottolineando poi la necessità di una produzione innovativa. Nell'intervista si fa riferimento anche alla produzione di rotaie per la quale la ex Lucchini rappresenterebbe una eccellenza in caso di investimenti statali sulle grandi opere.
La prima sfida è predisporre il piano industriale per il quale Carrai si è dato 15 giorni e su tre punti fondamentali: sicurezza, ampliamento dei prodotti in lavorazione con una spinta sulla produzione dell'acciaio.
Ma per sviluppare realmente il sito toscano occorre investimento di liquidità e su questo aspetto Carrai è chiamato ad attrarre investitori facendo leva sui rapporti con il mondo della finanza e delle relazioni istituzionali, nel mirino c'è Cassa Depositi e Prestiti che potrebbe dare ossigeno a Piombino.