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Rigassificatore, parte delle aree richieste è già in concessione

L'Autorità portuale rileva interferenze rispetto a quanto chiesto da Snam e sollecita il progetto di trasferimento della nave fuori dal porto

Interferenze rispetto a un'altra concessione in essere rispetto alle aree richieste da Snam e sollecito del progetto di trasferimento della nave fuori dal porto al termine della permanenza su cui si chiede la rettifica della modulistica dove ancora compare il tempo di 25 anni: sono questi i rilievi mossi dall'Autorita di sistema portuale del mar Tirreno settentrionale sull'installazione del rigassificatore nel porto di Piombino nel suo parere fatto arrivare al commissario straordinario.

L'accento è posto sull’area di ormeggio della nave: "Si rappresenta preliminarmente che una consistente quota parte delle aree richieste in utilizzo dalla Snam sono attualmente assentite in concessione ad altro soggetto, Piombino Industrie Marittime, mediante accordo sostitutivo di concessione demaniale marittima della durata di anni 25 decorrenti dal 9/9/2016, per lo svolgimento di attività di smantellamento, manutenzione e refitting navale", si legge nel documento a firma del presidente Luciano Guerrieri.

La richiesta conseguente è di prevedere i percorsi amministrativi necessari per superare ogni forma di sovrapposizione e interferenza, oltre a stimare l’impatto dei possibili profili risarcitori. Già i sindacati nelle scorse settimane avevano evidenziato delle interferenze con le operazioni di carico e scarico legate allo stabilimento siderurgico Jsw.

Inoltre, l’Autorità sottolinea che l’istanza di concessione ad oggi presentata da Snam reca una prevista durata di 25 anni, invocando una rettifica della modulistica. Infine si chiede di avviare sin da subito la progettazione sul trasferimento del rigassificatore fuori dal porto di Piombino evidenziando scenari e ricadute. 

Si tratta degli stessi aspetti rilevati anche dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile sulle manovre di ingresso/ormeggio ed uscita/disormeggio della Fsru (Floating Storage and Regasification Units, il rigassificatore galleggiante) e della metaniera, ma anche indicazione delle “opere di difesa fisica e di prevenzione delle minacce da attacco illecito intenzionale, sia da terra che da mare, che, di massima, si intendono porre in essere per assicurare la fattibilità dello stazionamento prolungato in banchina della Fsru".