RIGASSIFICATORE

Rigassificatore, verso la manifestazione a Roma

Si è riunita a Piombino la Rete nazionale anti rigassificatori e depositi per portare avanti la protesta contro l'impianto toscano e altri in Italia

Un momento dell'assemblea nazionale

Tre ore di riunione per decidere di manifestare a Roma davanti ai palazzi della politica e per ribadire il ricorso al Tar contro il rigassificatore di Piombino: è l'esito dell'assemblea nazionale della Rete contro i rigassificatori e depositi Gnl svoltasi oggi proprio a Piombino, attualmente città simbolo delle proteste dopo la decisione di collocare in porto per tre anni una nave rigassificatrice per fronteggiare l'emergenza energetica nazionale.

La Rete aggrega comitati che in Italia si oppongono alla realizzazione di vari impianti ritenuti incompatibili don i territori e non sostenibili da Agrigento a Livorno, da Rovigo a Gioia Tauro, da Trieste a Portoscuso e via contestando. Ha preso parte all'assemblea il sindaco di Piombino Francesco Ferrari, che ha annunciato il deposito del ricorso al Tar del Lazio contro il rigassificatore toscano per la settimana ventura.

Nutrita la scaletta degli interventi, e tra questi anche una rappresentante delle famiglie delle vittime della strage di Viareggio, il disastro ferroviario del 29 Giugno 2009 in cui 32 persone persero la vita nell'esplosione di un treno merci carico di Gpl.

Altra determinazione assunta dall'assemblea, quella di effettuare un tour nei territori che accolgono o dovranno accogliere impianti di rigassificazione o di deposito o stoccaggio di gas. Ad avviso degli esponenti della Rete la direzione da intraprendere è invece quella delle rinnovabili autentiche tra sole, vento e acqua.