Cronaca

Detenuti schiacciano la mano a un agente di ronda

L'aggressione è avvenuta nel carcere pisano dopo una scia di offese. A denunciare il nuovo caso di violenza sono i sindacati di polizia penitenziaria

L'agente di ronda è dovuto ricorrere alle cure dell'ospedale e ne avrà per 7 giorni prima di essere del tutto guarito. 

"Da quanto ci riferiscono gli esponenti provinciali Roberto Vassallo per il Sappe, Alessio Vetri per l'Osapp e Nicola Di Matteo per la UIL PA PP - spiega una nota congiunta dei sindacati Sappe, Osapp e Uil Pa - l’agente, che intorno le 19 si trovava di servizio come addetto alla vigilanza “ronda penale”, ovvero da solo a gestire circa 100 detenuti suddivisi su 4 piani, è stato aggredito da 2 detenuti entrambi provenienti dall'est Europa". 

I due, prosegue la nota, fanno parte del cosiddetto regime aperto e "rifiutandosi di rientrare nelle proprie camere detentive, hanno dapprima insultato e offeso il collega, per poi schiacciargli letteralmente la mano ed il piede contro il cancello di sbarramento della sezione". 

Il problema, per i sindacati, è che il "regime aperto non prevede protocolli particolari, se non la presenza di un poliziotto penitenziario, esposto a fattori di rischio senza concreta possibilità di poter difendere la propria incolumità fisica. Nell'ultimo caso, tristemente ci riteniamo fortunati a pensare che i due detenuti abbiano spinto violentemente fuori dalla sezione il collega poliziotto". 

A questo punto i sindacati spiegano di essere intenzionati a continuare con lo stato di agitazione già proclamato il 21 Settembre 2016 e annunciano manifestazioni pubbliche per "informare la cittadinanza ed i referenti politici ed istituzionali di quanto sta avvenendo nel penitenziario pisano".