Cronaca

Agente di polizia penitenziaria si toglie la vita

La notizia è stata diffusa dal sindacato Sappe. Il segretario nazionale Capece: "Accertare quanto abbia inciso l'attività lavorativa"

In una nota, il segretario nazionale del sindacato Sappe Donato Capece, ha annunciato il suicidio avvenuto ieri nella casa dei genitori a Pisa di un agente di polizia penitenziaria da poco trasferito a Bologna dopo aver prestato servizio nel carcere 'Don Bosco' di Pisa. 

"Sembra davvero non avere fine il mal di vivere che caratterizza gli appartenenti al corpo di polizia penitenziaria", ha detto Capece. Nella stessa nota, il segretario nazionale ha spiegato come sia importante "evitare strumentalizzazioni ma è necessario comprendere e accertare quanto hanno eventualmente inciso l'attività lavorativa e le difficili condizioni lavorative nel tragico gesto estremo posto in essere dal poliziotto". Nei giorni scorsi, in Calabria, un altro agente di polizia penitenziaria si è tolto la vita. 

Quindi l'appello alle istituzioni a fare di più: "Quel che è certo è che sui temi del benessere lavorativo dei poliziotti penitenziari l'amministrazione penitenziaria e il ministero della Giustizia sono in colpevole ritardo, senza alcuna iniziativa concreta. Al ministro Bonafade e ai sottosegretari Morrone e Ferraresi chiedo un incontro urgente per attivare serie iniziative di contrasto al disagio dei poliziotti penitenziari".