Ha già scontato una condanna definitiva a 16 anni, in quanto responsabile dell'uccisione di un'amica, perché quest'ultima aveva respinto le sue avances. Ma, proprio mentre stava affrontando un percorso rieducativo dopo la detenzione, è stato nuovamente arrestato e posto agli arresti domiciliari.
L'accusa, per un uomo di 50 anni residente nel Volterrano, è di aver punto con una siringa almeno due studentesse in due episodi distinti a Pisa, tra il cavalcavia di San Giusto e viale Bonaini, a Gennaio scorso. Subito, i due fatti avevano scatenato la paura in città, con un certo allarmismo anche sui social e nelle chat private.
Secondo quanto appreso, l'uomo era già stato individuato come presunto responsabile e, per questo, indagato per lesioni. Adesso, nei suoi confronti sono scattati anche i domiciliari, con l'accusa di violenza sessuali, in quanto l'aggressione sarebbe stata considerata dagli inquirenti a sfondo erotico.
Le indagini, condotte dalla Polizia, si sono concentrate sin dagli inizi su persone già note alle forze dell'ordine proprio per violenza sessuale. E, tra questi, è emerso proprio il profilo dell'uomo, impegnato in un percorso rieducativo dopo l'omicidio avvenuto nel 2009 e per il quale, appunto, è stato condannato.