Cronaca

Sgominata la baby gang dei treni regionali

La polfer ha smantellato la banda di tre minorenni responsabili di almeno quattro rapine e aggressioni messe a segno sui treni tra agosto e settembre

Sono state le immagini registrate sui treni e quelle riprese nelle stazioni interessate dalle loro scorribande a incastrare i tre ragazzi, tutti minorenni all'epoca dei fatti, che secondo la polizia ferroviaria della Toscana hanno messo a segno una serie di furti e aggressioni sui treni regionali ai danni dei pendolari. Si tratta di due fratelli macedoni e di un italiani nei confronti dei quali è scattata la denuncia.

La loro tecnica era rodata: prima ispezionavano i treni, poi selezionavano la vittima, possibilmente isolata e dunque senza testimoni, infine uno dei tre passava all'azione mentre gli altri facevano da pali. 

La prima a fare le spese del loro passaggio è stata una donna che fu rapinata e trascinata a terra lungo il binario della stazione di San Frediano, in provincia di Pisa. I ragazzini le strapparono di mano il cellulare per poi dileguarsi. In agosto la stessa sorte toccò a un'altra donna, stavolta a bordo di un treno diretto a Firenze su cui era salita a Pontedera: uno dei tre componenti della banda le si avvicinò per poi portarle via il telefono saltando come un fulmine fuori dal convoglio alla stazione di San Romano. Gli altri due colpi risalgono a settembre quando un minorenne fu rapinato sempre del cellulare a bordo di un treno tra Cascina e Navacchio. Poi, pochi giorni dopo, un altro colpo ai danni di una donna straniera.