Cronaca

Bimba di 2 anni da salvare, si leva il C130J da Pisa

Il velivolo dell'Aeronautica militare ha imbarcato ambulanza e automedica per trasferire la bambina in imminente pericolo di vita

L'ambulanza Ecmo con la bimba a bordo e il C130J dell'Aeronautica

Una bambina di 2 anni da salvare, una piccola paziente in imminente pericolo di vita da trasferire con volo sanitario d'urgenza da Ancona a Roma: per questo ieri un C130J dell'Aeronautica militare si è levato dalla Toscana ed ha portato a termine la missione.

L'aereo della 46a Brigata Aerea ha effettuato il decollo da Pisa diretto all'aeroporto di Falconara, ad Ancona. Qui ha imbarcato la bimba con ambulanza e automedica, oltre all'équipe medica, ed è ripartito in volo verso Roma Ciampino. Poi il rientro alla base.

Il C-130J è l'unico aereo dell’Aeronautica militare in grado di imbarcare fino a due ambulanze grazie alle particolari dimensioni ed equipaggiamenti di cui è dotato. Era proprio questo il caso, poiché la bambina aveva necessità di viaggiare restando nel veicolo sanitario, e ricevere così supporto specialistico anche durante il trasferimento aereo. 

Precedentemente ricoverata presso l'ospedale Salesi di Ancona, la bimba è così giunta sull’aeroporto militare di Roma Ciampino alle 18 locali. Da qui ha potuto proseguire il suo viaggio in ambulanza raggiungendo in breve tempo l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma per ricevere l’assistenza sanitaria specifica. 

A questo punto il C-130J ha potuto fare rientro a Pisa, atterrando poco dopo sull’aeroporto militare della 46ª Brigata Aerea, dove l’aereo è di stanza, e riprendendo la prontezza operativa a favore della collettività.

Come funzionano i voli sanitari d'emergenza

Il volo sanitario è stato richiesto dalla prefettura di Ancona e autorizzato dalla presidenza del Consiglio dei ministri, per poi essere tempestivamente disposto e coordinato dalla Sala Situazioni di vertice del Comando della Squadra Aerea – 1ª Regione Aerea di Milano. Quest’ultima, sala operativa dell’Aeronautica militare, ha infatti tra i propri compiti anche quello di attivare e gestire i trasporti sanitari urgenti, dando l’ordine di decollo ai velivoli che la Forza Armata tiene pronti, 24 ore su 24, in varie basi, per questo genere di necessità.

"Missioni di questo tipo richiedono di agire con la massima tempestività, garantita da una minuziosa organizzazione e da procedure ben rodate", spiega l'Aeronautica. 

Sono centinaia, ogni anno, le ore di volo effettuate dai velivoli dell’Aeronautica militare per trasporti sanitari di urgenza, sia di persone in pericolo di vita sia di equipe e/o organi, per voli umanitari o per missioni di ricerca e soccorso. 

Equipaggi del 31° Stormo di Ciampino, del 15° Stormo di Cervia e dei Centri SAR (Search and Rescue) dipendenti, della 46ª Brigata Aerea di Pisa e del 14° Stormo di Pratica di Mare sono pronti 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, a decollare in brevissimo tempo, con mezzi e personale in grado di operare anche in condizioni meteorologiche complesse, per qualsiasi destinazione in Italia e all’estero.