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Bimba morta, Krstic resta in carcere

Arresto convalidato per il compagno della madre. Su di lui pende l'accusa di maltrattamenti e lesioni sulla piccola trovata senza vita a Calambrone

Tonino Krstic, serbo di 33 anni, viveva insieme alla madre e alla bambina nell'alloggio di fortuna ricavato in una ex pizzeria. L'uomo ha respinto tutte le accuse rispondendo alle domande del gip Giuseppe Laghezza che ha anche disposto il suo trasferimento in cella d'isolamento.

Gli inquirenti sospettano che Krstic abbia ripetutamente picchiato la bambina, lasciandole segni sul corpo che ora sono al vaglio del medico legale Alessandro Bassi Luciano. L'autopsia dovrà appunto accertare se la morte della bambina sia stata provocata proprio dalle violenze subite.

Se così fosse, nei confronti del serbo scatterebbe l'accusa di omicidio preterintenzionale. Ad aggravare il quadro a suo carico c'è anche il dettaglio dell'impronta della scarpa che sarebbe riconoscibile sull'addome della piccola, compatibile con le calzature generalmente indossate dal compagno della madre.