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"Cara Giuseppina", arriva dopo 80 anni la cartolina dal fronte

Era il 5 Settembre 1943 quando da Merano l'artigliere Benedetti inviava la missiva in Toscana a sua moglie Giuseppina. Non arrivò mai. Fino ad oggi

La cartolina arrivata a destinazione dopo 80 anni

"Cara Giuseppina", scriveva da Merano il 5 Settembre 1943 l'artigliere Renato Benedetti a sua moglie rimasta nella Pisa dove pochi giorni prima, il 31 Agosto 1943, si era verificato un violento bombardamento. Voleva sapere come stesse. Cosa ne fosse stato di lei.

Quella cartolina però non arrivò mai. Fino ad oggi, quando a Pisa il sindaco Michele Conti l'ha consegnata nelle mani dell'erede Benedetti, il figlio di Renato e Giuseppina che si chiama Franco.

Tortuoso il percorso che ha portato quella cartolina fino a lui: "Nelle settimane scorse è giunta al Comune una lettera. Una signora, che vuole rimanere anonima, da Prato ci aveva spedito l’originale di una cartolina trovata per caso in una bancarella. Si tratta di una Cartolina postale delle Forze armate. Porta la data del 5 Settembre 1943, pochi giorni dopo il bombardamento a Pisa del 31 Agosto. A spedirla da Merano, dove probabilmente prestava servizio, è l’artigliere Renato Benedetti (del 33° Reggimento Artiglieria) a sua moglie Giuseppina", racconta il Comune in una nota.

"È preoccupato delle notizie giunte da Pisa sul bombardamento e non ha ancora ricevuto risposte dalla moglie. Questa lettera non è mai stata consegnata alla signora. E anche questo ci suggerisce il clima di incertezza e difficoltà che poteva regnare in quei giorni nel Paese. Sono passati 80 anni e oggi, sono pertanto onorato di consegnarla io al figlio Franco Benedetti", sono state le parole del sindaco Conti che ha consegnato la cartolina in occasione delle cerimonie commemorative del bombardamento a Pisa.