Nuovi muscoli artificiali più potenti e che consumano meno energia. Adesso diventano realtà grazie ad un mix di materiali che per la prima volta sono entrati in relazione.
La scoperta è stata pubblicata in uno studio sulla rivista Nature Electronics che ha visto tra i protagonisti anche i ricercatori della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa che hanno lavorato con l'università di Trento e l'università austriaca Johannes Kepler di Linz.
Un metodo, quello scoperto, innovativo e che consente grandi passi avanti anche nel settore dei robot per l'esplorazione terrestre, marina e spaziale.