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L'insonnia curata con un braccialetto

Sviluppato da uno 'spin off' dell'Università di Pisa un nuovo strumento che consente di monitorare in modo non invasivo l'andamento del sonno

Il nome non potrebbe essere più azzeccato, "Dormi" e proprio a questo serve il braccialetto realizzato da Sleep Acta, spin off dell'Università di Pisa che l'ha ideato. Si tratta di uno strumento, spiega una nota, che utilizza un nuovo algoritmo basato su reti neurali artificiali. 

Il funzionamento è semplice e fa sì che il farmacista debba solo abbinare il braccialetto del paziente a un computer. Poi, dopo una settimana, potrà sincronizzarlo per inviare i dati raccolti al servere e ottenere un referto. In questo modo è possibile ottenere un esame "poco invasivo e sostenibile, in grado didescrivere e rendere oggettivamente misurabili le caratteristiche del sonno e delle sue frammentazioni, tipiche di alcune forme di insonnia. Abbiamo rivoluzionato il vecchio esame actigrafico, aggiornandolo al 2018 dimostrando però che molti diquesti apparecchi, e le relative piattaforme dei produttori che ne analizzano i dati, sono imprecisi nel valutare il sonno", ha detto Ugo Faraguna, ad dell'azienda Spin Off.