L'accusa, pesantissima, era di aver compiuto nel 2013 atti sessuali con sette minorenni adescati sui social network, in cambio di pochi spiccioli. E pesante è stata la condanna a nove anni e dieci mesi di carcere. Al centro della vicenda un ex conducente di scuolabus che adesso si ritrova con una nuova pena da scontare mentre è già detenuto per reati analoghi, compiuti nel 2011. Gli inquirenti lo ritengono un pedofilo pericoloso, seriale, che ha continuato ad adescare adolescenti anche quando sapeva di essere indagato o si trovava addirittura agli arresti domiciliari.
La polizia postale ha accertato che l'uomo selezionava i ragazzini studiando i loro gusti e passioni sui loro prpfili Facebook. Poi entrava in azione fingendosi amico e convicendoli ad avere rapporti sessuali in cambio di modeste somme di denaro.