Si seguirebbe prevalentemente la pista anarchica nelle indagini circa il posizionamento di un ordigno esplosivo a ridosso di uno degli ingressi del tribunale di Pisa. L'ordigno è stato avvistato da un passante e segnalato nella giornata di ieri 23 Febbraio, quindi reso inoffensivo dagli artificieri giunti da Firenze e che hanno operato con l'ausilio di un robot.
Sì ma era lì già da un giorno, e a rivelarlo sono state le immagini riprese dagli impianti di videosorveglianza del tribunale, ora all'esame degli investigatori e che immortalano due persone intente a collocare l'ordigno artigianale nella notte fra martedì e mercoledì scorsi.
La miccia era stata accesa: si è spenta spontaneamente prima di raggiungere il punto di esplosione, un petardo. A completare l'ordigno c'era una bottiglia contenente liquido incendiario. La Digos della questura pisana indaga. Il gesto non è stato rivendicato.