Cronaca

Rapine anche col coltello, Daspo per due minorenni

I ragazzini sono ritenuti responsabili di rapina aggravata ed estorsione in danno di loro coetanei. Il provvedimento ha durata di un anno

Sono accusati di aver rapinato loro coetanei, in un caso anche sfoderando un coltello, e di estorsione: nei loro confronti, due minorenni del Pisano indagati presso la procura per i minorenni di Firenze, il questore di Pisa ha emesso un provvedimento di Daspo urbano che per un anno li terrà lontani da alcune zone del territorio comunale pisano, e in particolare la Marina e i locali attorno alla stazione centrale.

Per i ragazzini il questore ha rilevato gli estremi di "elevata pericolosità sociale". Gli episodi di cui sono accusati sono una rapina aggravata davanti a un bar ai danni di un altro minorenne, che sarebbe stato costretto a consegnare una somma in denaro. Nell'altro caso, si sarebbe invece consumata una rapina aggravata dall'impiego di un coltello: a un altro giovanissimo sarebbe stata sottratta la catenina d'oro.

I provvedimenti in questione sono noti anche come Daspo Willy. Sono misure di prevenzione di competenza del questore, quale autorità provinciale di pubblica sicurezza. Rientrano nella categoria del “divieto di accesso ad aree urbane” (denominato Dacur), la cui disciplina è stata modificata nel 2020 all’indomani dei tragici fatti che portarono alla morte del 22enne Willy Monteiro Duarte. La violazione del provvedimento è punita con la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da 8.000 a 20.000 euro.