Cronaca

Rivolta in carcere, detenuti devastano una sezione

La protesta è scoppiata per l'irregolarità nella consegna dei generi alimentari ed è sfociata in violenze e disordini riferiti dai sindacati

Rivolta al carcere Don Bosco di Pisa dove ieri sera i detenuti avrebbero devastato un'intera sezione al primo piano del reparto giudiziario del penitenziario. Secondo quanto riferisce il sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe) la protesta sarebbe stata innescata dall'irregolarità nella consegna dei generi alimentari acquistati all'impresa locale.

Il Sappe lamenta una situazione divenuta via via più esplosiva, fino alla rivolta di ieri sera 13 Settembre. Ricostruisce l’accaduto Francesco Oliviero, segretario regionale per la Toscana del sindacato. Oliviero parla di "veemente rivolta" che avrebbe distrutto l'intera sezione. Ordine e sicurezza sono stati ripristinati senza l'uso della forza con l'intervento dei poliziotti penitenziari e del direttore del carcere.

Secondo il segretario regionale disfunzioni simili si registrerebbero anche in altri istituti della Toscana, e gli agenti "non possono sempre trovarsi in situazioni di rischio per disfunzioni organizzative".

Incalza il segretario generale Sappe Donato Capece prendendo i fatti avvenuti a Pisa a presupposto di una situazione penitenziaria definita complessivamente grave: "Ogni giorno - afferma - nelle carceri italiane succede qualcosa ed è quasi diventato ordinario denunciare quel che accade tra le sbarre".  E aggiunge: "Il fatto grave accaduto nel carcere di Pisa pone in evidenza una volta di più la necessità di una riorganizzazione del corpo di polizia penitenziaria".