Attualità

Scuole devastate durante l'occupazione

Raid vandalici in alcuni istituti superiori pisani dove da giorni era in corso l'occupazione. I danni alle strutture sono ingenti

Foto Facebook "Scuole in rivolta Pisa"

Risveglio amaro stamattina in alcune delle scuole superiori di Pisa che da giorni erano occupate dagli studenti in protesta per la situazione dell'edilizia scolastica. Nella notte, infatti, si sono verificati raid vandalici che hanno provocato danni ingenti in particolare all'Itis Da Vinci, all'Itc Pacinotti e all'Ipsia Fascetti. Tutte e tre le scuole, da stamattina, non sono occupate. 

Ora sono in corso gli accertamenti per appurare di chi sia la responsabilità dei raid: da capire se, cioè, siano stati gli stessi occupanti oppure persone entrate dall'esterno. Per questo sono al vaglio le immagini delle telecamere di videosorveglianza interna. 

Il presidente della Provincia di Pisa Massimiliano Angori ha fatto stamattina un sopralluogo nelle scuole colpite per una prima ricognizione dei danni che sono subito apparsi ingenti. "Nei prossimi giorni - ha detto - faremo la conta puntuale cercando di capire a quanto ammonta per le casse del nostro ente il ripristino delle condizioni degli istituti, per assicurare il normale svolgimento delle lezioni". Angori ha anche condannato i gesti, definendoli "disfattismo gratuito e vandalico".

Sulla vicenda si è espresso il movimento Scuola in rivolta, sigla vicina alla rete degli studenti medi, che ha condannato il fatto: "Come movimento studentesco precisiamo che siamo assolutamente contrari e dispiaciuti per tali dimostrazioni di devastazione: la nostra lotta non contempla comportamenti abusivi, purtroppo però prendiamo atto degli accadimenti e conseguentemente non possiamo trattenerci dall'esprimere il disagio che comporta vedere la propria scuola in determinate condizioni".