Cronaca

Velivoli fantasma e tasse evase per 900mila euro

Un'operazione di Finanza e funzionari doganali ha consentito di recuperare imposte sottratte al fisco per possesso di aerei e importazioni

I controlli di Finanza e Adm

Fra Iva non versata e mancato pagamento delle imposte per il possesso di aerei, la guardia di finanza e i funzionari doganali di Pisa hanno recuperato all'erario qualcosa come 900mila euro: l'operazione denominata Ghost Fly è stata condotta nell’ambito dei controlli di polizia economico-finanziaria dalla Sezione aerea di Pisa delle Fiamme Gialle con la Sezione antifrode e controlli dell’ufficio delle dogane di Pisa.

La gran parte della cifra complessiva è relativa al mancato versamento dell'Iva per importazioni: 740.384,86 euro dovuti per un aereo immatricolato all’estero ma utilizzato in modo continuativo entro i confini dell’Unione europea oltre i termini consentiti dalla normativa.

In tutto sono stati analizzati circa 120 aerei riconducibili a persone fisiche o giuridiche con base in Toscana: 15 proprietari sono risultati in posizione irregolare e 12 fra loro provveduto a regolarizzare la propria posizione per un recupero alle casse dello Stato di 167.587,50 euro.

Per quanto riguarda l’Iva all’importazione, è stato dapprima sequestrato un elicottero immatricolato extra-Ue, del valore stimato di circa 4 milioni di euro, per l’ipotesi di reato di contrabbando doganale, conseguente al mancato pagamento dei tributi dovuti. A seguito del versamento dell’importo complessivo di 740.384,86 euro nell’ambito del ravvedimento operoso, il velivolo è tornato al proprietario.