Cronaca

Autopsia sul corpo di Ciro, il rapinatore

E' stato il complice a chiamarlo così mentre cercava di soccorrerlo in banca. Poi è fuggito con il bottino. Comparazione delle impronte digitali

La rapina dai risvolti tragici è avvenuta  nella filiale della banca popolare di Lajatico di Navacchio, sulla Toscoromagnola.

Intorno alle 11 due banditi sono entrati nell'istituto di credito a volto scoperto e brandendo un taglierino hanno intimato i cassieri di consegnare loro i soldi. Al momento del fatto non c'erano clienti.

Mentre stava cercando di rinchiudere in bagno il direttore della banca e altri due impiegati per garantirsi la fuga, uno dei due malviventi si è accasciato a terra. L'altro ha provato a soccorrerlo, lo ha chiamato per nome, Ciro, e ha tentato di trascinarlo via ma, non riuscendoci, è scappato portando via il bottino, che, sebbene ancora da quantificare, non supererebbe i 5mila euro.

Sul posto sono quindi intervenuti i carabinieri e un'ambulanza del 118. I medici hanno tentato invano di rianimare l'uomo, che è deceduto all'interno della filiale, probabilmente in seguito a un infarto.

Il corpo è stato trasferito all'istituto di medicina legale dove sarà sottoposto all'autopsia. Per risalire all'identità della vittima, che non aveva documenti con sé, si procederà all'esame delle impronte digitali, che verranno comparate con quelle registrate nella banca dati a servizio delle forze dell'ordine. Il bandito deceduto, apparentemente quarantenne, aveva una svastica tatuata sulla spalla.

Intanto continuano le ricerche del complice e, con lo scopo di dargli un nome e un volto, i carabinieri hanno acquisito le immagini registrate dalle videocamere di sorveglianza della banca.  Il rapinatore fuggito è anche quello che armato di trincetto ha minacciato gli impiegati.