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La poesia del medico sopravvissuto al Covid

"Son rinato" scrive il dottor Miriano Vannozzi, tornato a casa dopo una degenza di settimane all'ospedale di Cisanello per coronavirus

Miriano Vannozzi

Una poesia delicata e commovente, quella scritta dal dottor Miriano Vannozzi, finalmente tornato a casa dopo tre settimane di ricovero per coronavirus all'ospedale di Cisanello. L'ha scritta in vernacolo pisano, come soltanto lui oggi forse sa fare, per ringraziare tutte le persone che gli sono state vicine in questi duri momenti.

"Dedica questo ultimo sonetto della serie a tutti - ha scritto l'amico Paolo Lanini -, ma si rivolge alla sua splendida Lorella, moglie speciale, lontana dai lui per lunghi giorni vissuti con ansia, trepidazione e tanta paura. Ma dopo il buio è arrivata la luce, ed ora di nuovo insieme nel loro splendido giardino in mezzo ad un inimmaginabile, incredibile numero di bellissime piante grasse!"

Questo la poesia "Vienimi 'ncontro" scritta dal dottor Miriano Vannozzi.

Vienimi 'ncontro, pigliami a braccetto
portami a casa, amore, son rinato,
deposto da una croce, fortunato.
Ho voglia di dormi' ner nostro letto,
di rionosce' 'travicelli ar tetto
e risenti' un profumo che ho scordato.
Perdonami se sono un po' sciupato:
guardami un po' alla vorta, faccio effetto.
Se mi butti un giacchetto sulle spalle
spero d'amatti d'un amore novo
o risarò lo stesso rompipalle...
Senza promette', giuro 'he mi ci provo!
Sono rinato, pensa com'è bello,
se annodo un fiocco azzurro sur cancello!